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*FIMMG Lazio: diffida legale alla Regione per mancato rispetto dell’ACN*

 

Una diffida legale formale, preludio ad altre iniziative sindacali, è stata inviata alla Regione Lazio dalla segreteria regionale FIMMG. “Dobbiamo purtroppo rilevare l’assenza totale di un confronto strutturato con la Regione caratterizzato soprattutto dalla mancata convocazione del Comitato Regionale per la medicina generale, e la conseguente impossibilità di risolvere una serie di problemi che rendono il nostro lavoro quotidiano sempre più difficile.
In una situazione ormai cronica di carenza medici per pensionamenti, non ci si siede al tavolo per cercare soluzioni ma si rimanda a quesiti alla Sisac, allungando inutilmente i tempi di azione. Oggi è più facile acquisire una scelta temporanea che acquisire un paziente residente, con evidenti problemi assistenziali. Si applica la convenzione alla lettera sul problema delle sostituzioni degli ultra 72 enni ma non si riesce a dare soluzioni organiche ed omogenee alla possibile permanenza in servizio oltre i 70 anni.
Si pubblicano solo 5 posti in carenza per Roma Capitale, quando i pensionati sono decine per Asl.
Non si mette a regime l’aumento contrattuale 2019 2021 (!?) legandolo a eventuali progetti da definire con accordi, peraltro impossibili se non ci si siede al tavolo.
Restano in sospeso fondo di ponderazione, tutor, adeguamento ucp e altre voci minori.
Insomma manca la volontà di affrontare la situazione del territorio parcellizzando gli accordi come avvenuto con le vaccinazioni.
Comunicheremo nei prossimi giorni altre iniziative di protesta.

La Segreteria FIMMG Lazio

In allegato il testo della diffida: https://www.fimmglatina.org/wp-content/uploads/2024/11/Diffida-12.11.2024.pdf

 

 

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