Coronavirus: Lettera della FIMMG Lazio all’Assessore alla Sanità Sulla situazione della Continuità Assistenziale Comunicati News by staff - 1 Aprile 20201 Aprile 2020 Dott. Alessio D’Amato Assessore alla Sanità Regione Lazio Dott. Renato Botti Direttore Generale Sanità Regione Lazio Oggetto – Continuità Assistenziale Gentilissimi, desideriamo porre l’attenzione sulla situazione di grave pericolo in cui versa l’attività dei Medici della Continuità Assistenziale, esposti per la natura stessa del loro lavoro ( attività domiciliare) al maggior rischio di contagio per l’infezione. Vi è anche da considerare che la classe medica ha per gran parte un’età compresa tra 60 e 70 anni dove i dati medi dimostrano una mortalità per COVID-19 del 3,6%. Caratterizzandosi così un maggior rischio, gli operatori dovrebbero essere ben protetti con maschere, abiti e occhiali protettivi secondo le indicazioni dell’OMS. E’ ormai accertato che le mascherine chirurgiche in dotazione non sono in grado di proteggere dal contagio, e che la dispensazione degli altri dispositivi ( camici monouso , occhiali di protezione, copri scarpe) è di fatto assente. Il triage telefonico svolto dalla centrale riguarda i sintomi relativi al paziente che richiede l’intervento domiciliare, nulla si sa del contesto familiare in cui si svolge la visita. Spesso i medici vengono chiamati a fare costatazioni di decesso in RSA o case per anziani ove è altissimo il rischio di esporsi a contagio, diventando così involontari e inconsapevoli vettori di infezione. Riteniamo pertanto opportuno sottoporre alla Vs attenzione la necessità di avviare per i medici di CA un sistema di triage telefonico in accordo con lo schema proposto nella piattaforma DrCovid, in grado di poter fornire indicazioni circa le necessarie misure di protezione individuale da adottare in caso di necessità di accesso domiciliare. Ci sembra opportuno proporre che i dati contenuti nella piattaforma DrCovid siano messi a disposizione non solo delle centrali di ascolto, ma anche delle singole postazioni di guardia, consentendo in tal modo di fruire dei servizi di videochiamata e chat con i pazienti e consentendo h24, in accordo con gli MMG di poter effettuare in caso di telesorveglianza attiva i dovuti controlli. Inoltre, sempre a tal fine sarebbe opportuno integrare i dati SISP relativi ai pazienti in quarantena ed in isolamento. Qualora vi siano difficoltà tecniche nel rendere disponibile su piattaforma DrCovid tali schede di telesorveglianza e triage riteniamo che tale attività, in attesa della messa a sistema della piattaforma, ancora poco funzionale, possa essere svolta anche su supporto cartaceo, annotando i dati del paziente e conservando tali triage nelle sedi che le hanno compilate. Inoltre riteniamo altresi’ opportuno, soprattutto in caso di pazienti Cov dimessi, avere la disponibilità di struemnti di telesorveglianza attiva e teleconsulto con colleghi specialisti. Ci sono situazioni di rischio che in altre regioni hanno determinato, attraverso il contagio degli operatori un dilagare incontrollato dell’infezione, oltre che la morte di alcuni colleghi contagiati soprattutto in ambienti come le casi di riposo e le RSA dove spesso vengono richiesti in urgenza interventi nei confronti degli ospiti. Riteniamo, vista la carenza di mezzi di protezione individuale un corretto uso degli stessi e quindi proponiamo che la selezione del personale addetto a questo tipo di attività avvenga sulla base della volontarietà, chiaramente espressa, nei confronti dei colleghi che si sono resi disponibili a svolgerla. In questo modo avremo la possibilità di avere personale motivato, adeguatamente addestrato e formato ad un uso corretto e razionale dei DPI ed una appropriata gestione degli scarsi DPI disponibili in relazione alle condizioni operative di utilizzo. Roma 01/04/2020 Restiamo in attesa di un cortese riscontro Firmato Maria Corongiu responsabile Fimmg per la pandemia Covid 19 Aldo Sotira Segretario regionale Fimmg continuità assistenziale Giovanni Cirilli Segretario generale Fimmg Lazio Share on: WhatsAppCondividi