Appropriatezza prescrittiva a Latina: avvio dei lavori per la commissione di controllo Comunicati Distretti Modulistica News by staff - 17 Marzo 201931 Maggio 2020 Per segnalazioni di inappropriatezza prescrittiva inviare una mail al seguente indirizzo: assistenza.farmaceuticaterritoriale@ausl.latina.it Il 14 Marzo 2019 si è tenuto il primo incontro con i nuovi componenti della “Commissione Appropriatezza Prescrittiva Interdistrettuale per i Distretti LT1.2.3” La FIMMG era presente con alcune delle sue figure sindacali, nonché componenti UCAD, e di seguito troverete un riassunto della seduta preceduta dalle considerazioni del Dr Cirilli e del Dr Di Macco, e in allegato i documenti. “Sono molto soddisfatto. Per la nostra azienda Asl, questa commissione rappresenta un cambiamento. Da oggi, se viene sollevata una criticità in merito ad un comportamento anomalo, la commissione si riunirà in tempi brevi deliberando sull’argomento, e lasciando comunque una traccia visibile del proprio operato e dei provvedimenti presi, cosa che in passato non avveniva. Inoltre è stato definito un indirizzo preciso e dedicato di posta elettronica al quale inoltrare i casi da sottoporre ad accertamento: assistenza.farmaceuticaterritoriale@ausl.latina.it Mi auspico che l’Azienda vigili non solo sulla farmaceutica ma anche su altri aspetti delle attività mediche. Tuttavia, come ho ribadito in commissione, se da una parte resta aperto il dialogo e la disponibilità del MMG, dall’altra è necessario davvero che la realtà ospedaliera sia pubblica che convenzionata, stia al passo con le normative regionali e nazionali. Non si può più chiedere al medico di famiglia di essere l’unico ad agire in termini di appropriatezza prescrittiva. Infine non va vanificato tutto il lavoro fatto negli anni precedenti, annullando procedure dei pdta, ed impedendo al medico di famiglia di produrre ricette dematerializzate con richieste di visite specialistiche fuori nomenclatore nazionale. Ci impegneremo affinché tutto questo non resti solo un progetto, ma si traduca in un’agevolazione del lavoro del medico di medicina generale che troppo spesso si è trovato in difficoltà con il proprio assistito dovendo giustificare le sue scelte, appropriate, ma discordanti con le scelte specialistiche. Un caro saluto, Dr Gianni Cirilli, Segretario Provinciale FIMMG LT” “Cari amici, colgo l’occasione per intervenire, ancora una volta, sulla questione dell’assenza di compilazione della ricetta dematerializzata o tradizionale rossa da parte di molti specialisti. E’ chiaramente una questione molto sentita da noi tutti come risulta anche da molti commenti in chat. Vi allego il “Regolamento Operativo Farmaceutico” del 31/01/2019 e recentemente pubblicato in Albo Pretorio on line della ASL Latina. Consiglierei un’attenta lettura in quanto sono state finalmente normate tutte le procedure sul funzionamento delle CAPD (Commissione per l’appropriatezza prescrittiva). Nulla cambia per noi MMG. La procedura di contestazione è facilmente deducibile con la conseguente applicazione dell’art. 30 dell’ACN. Per i medici ospedalieri fino ad oggi la CAPD trasmetteva il verbale di contestazione alla Direzione Generale Aziendale ed al Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero. E’ noto a tutti che le contestazioni trasmesse sono rimaste inevase. Le Direzioni Mediche di Presidio Ospedaliero non hanno mai intrapreso alcuna istruttoria o provvedimento. Con la nuova normativa si procede come per la medicina generale. Un gruppo di lavoro esamina il caso. Qualora emergessero criticità trasmette il tutto alla CAPD che procede a formale contestazione e richiede contro deduzioni. La CAPD valuta ed, anche in assenza di contro deduzioni del medico ospedaliero, può formulare una diretta proposta alla Direzione Aziendale di attivazione della Commissione Disciplinare di riferimento. Su questo FIMMG Latina ha condotto una battaglia durissima. Non sfugga che questo è un passaggio imprescindibile che va nella direzione del potenziamento dei compiti della CAPD che può finalmente censurare direttamente un comportamento prescrittivo anche del medico ospedaliero. Inoltre è stato definito un indirizzo preciso e dedicato di posta elettronica al quale inoltrare i casi da sottoporre ad accertamento: assistenza.farmaceuticaterritoriale@ausl.latina.it Vi invito, per maggiore sicurezza e se ritenete opportuno, ad inoltrarle anche al mio indirizzo mail per conoscenza erasmo.dimacco@gmail.com per poter controllare l’effettivo arrivo in CAPD. Vi ricordo che le CAPD nella ASL Latina sono state ridotte a due, una per i Distretti 1,2 e 3 ed una per i Distretti 4 e 5. Naturalmente, io per primo, non sono affatto certo che con questo passaggio il problema sia necessariamente risolto. Resta inteso che se nulla dovesse modificarsi la stessa permanenza dei membri FIMMG nelle commissioni sarà oggetto di valutazione. Buon weekend a tutti Dr Erasmo Di Macco Coordinatore FIMMG Distretto 5” Prima riunione Commissione appropriatezza prescrittiva. Presenti alla seduta: Dr Bevilacqua Direttore UOC Interdisciplinare Dipartimento Assistenza Primaria, Dr.ssa Alessandra Mecozzi Direttore UOC Assistenza Farmaceutica ASL Latina Dr Luigi Ardia Responsabile Farmaco, Dr Nunzio Manciagli, Responsabile Direzione Sanitaria Ospedaliera Santa Maria Goretti Dr.ssa Loredana Arenare Responsabile USD Assistenza Farmaceutica e territoriale Dr Giovanni Cirilli Medico di Medicina Generale Componente Ucad Distretto 1 Dr Vincenzo Rosella Medico di Medicina Generale Componente Ucad Distretto 3 Dr.ssa Francesca Fabbri Medico di Medicina Generale, componente UCAD Distretto 2 Dr.ssa Ida Ciamarra Direttrice UOS Assistenza Primaria Dr Langella Specialista in oftalmologia, sumaista, membro UCAD LT2 Dr Morandini Pediatra di Libera Scelta Componente Ucad Lt 2 Dr.ssa Nadia Bucchiarone Pediatra di Libera Scelta Componente UCAD LT1 Il primo intervento è stato del Dr Bevilacqua il quale vede in questa commissione non solo un organo per la segnalazione di comportamenti anomali, ma il coordinamento di attività e prescrizioni. Ritiene che sia necessario un punto di incontro tra medici del territorio e medici ospedalieri che hanno spesso difficoltà a comunicare. Il problema aziendale dell’area Farmaceutica è che la spesa di Latina è troppo alta se confrontata con quella di altre province. La commissione però non si dovrà ridurre solo alla sorveglianza su casistiche, ci sono aree sensibili in cui investire energie, e fare da trade d’union tra la Direzione e l’attività aziendale. Non va dimenticato che il problema è l’uso appropriato dei farmaci. Ogni medico riceverà un report sulle prescrizioni, non verrà trascurato di valutare chi nel corso della sua attività, nonostante una spesa farmaceutica alta, può giustificare le sue scelte con la cura a domicilio del paziente e non l’ospedalizzazione. Il secondo intervento è del Dr Ardia, spiegando che il suo ruolo è anche frutto di anni di interesse in quest’area, conferma la necessità di parlare di appropriatezza di comportamenti e non solo prescrittiva, il suo ruolo di “ministro” sarà quello di comunicatore interdisciplinare. Il terzo intervento è della Dott.ssa Alessandra Mecozzi, che ricorda che la sua attività presso il nostro territorio è iniziata meno di due anni fa. Nel corso di questa ha disposto Riimplementazione del il ciclo di dimissione, i farmaci a disposizione nell’ospedale erano troppo pochi rispetto alla varietà territoriale e non garantivano una continuità terapeutica territoriale. Applicazione della legge 648, con particolare attenzione alle eparine a basso peso molecolare L’attenzione alla spesa farmaceutica, ma ultimamente si sta valutando anche la necessità di collaborare ed interfacciarsi con le strutture convenzionate e private. Ricorda come protocolli di intesa tra azienda e territorio esistano dal 2002 sebbene sia stata difficile l’applicazione… Inoltre per la dispensazione dei farmaci va fatta una differenza tra la farmacia convenzionata e la farmacia a distribuzione diretta. Parte dei fondi che servono per la distribuzione diretta, a garanzia della continuità terapeutica, è data dalla scadenza dei brevetti di molti farmaci a distribuzione territoriale. La ASL di Latina ha una popolazione pesata molto simile alla realtà ISTAT, pertanto modelli di previsione e specchio della situazione sono sovrapponibili al trend nazionale. La dottoressa ricorda come nel 2018 ci sia stato un calo della spesa farmaceutica proprio grazie allo scadere di molti brevetti di farmaci, tuttavia è aumentata l’unità posologica prescritta, che oggi è pari al 30,5 quindi, in realtà c’è stato un sub aumento. Interviene il dottor Rosella obiettando che il medico di medicina generale, inquadrato come maggior prescrittore, spesso si trova a dover spiegare al proprio assistito come certe scelte terapeutiche siano decisamente improprie, come per gli inibitori di Pompa. Questo comporta un’inclinazione nel rapporto di fiducia col paziente che non sempre riesce a giustificare la scelta del medico di famiglia, seppure appropriata, e talvolta si conclude con la perdita dell’assistito. Il medico di famiglia si trova a dover gestire l’omissione da parte degli specialisti di prescrizioni farmacologiche, indagini strumentali, e non ultimi i certificati di malattia. La Dr.ssa Arenare obietta che non è questa la commissione in cui discutere di omissioni riferibili ad altro che non sia la farmaceutica. Il terzo intervento è quello della Dott.ssa Arenare che enuncia i punti della CAPD, basandosi sostanzialmente sul documento sintetico che troviamo in allegato e che è stato pubblicato sul nostro sito. La commissione predenderà le decisioni per votazione e il voto del Presidente vale doppio. Inoltre è previsto un indirizzo di posta elettronica a cui ogni medico può fare riferimento per segnalare un problema ed entro un mese riceverà una risposta. Il Dr Morandini fa presente che molti pediatri si trovano a prescrivere su ricettario del SSN farmaci off label, e la Dr Mecozzi, insieme alla Dr Arenare, ricordano come esista una normativa ben precisa sulla prescrizione in regime di rimborasabilità del farmaci off label. Quindi qualora si ponesse l’attenzione su questo problema, verrà valutato caso per caso. La dott.ssa Fabbri domanda se sono previsti corsi di appropriatezza prescrittiva anche per gli specialisti e la Dott.ssa Mecozzi riferisce che saranno previsti di sabato corsi omnicomprensivi. Domanda inoltre se è a questa commissione che verranno mandate eventuali omissioni di prescrizioni e la risposta è affermativa. Interviene il Dr Cirilli, che dimostra la sua soddisfazione per la costituzione di questa commissione, ricordando come in passato grazie alla collaborazione dei MMG, la nostra azienda è riuscita a risparmiare 9 milioni di euro, a dimostrazione che la medicina generale è pronta a collaborare e a seguire le linee guida della comunità scientifica sulle prescrizione dei farmaci, operando sempre in appropriatezza terapeutica, e risollevando le sorti aziendali. Tuttavia, sottolinea che ora si vive una fase di plateau, perché non può e non deve essere solo il medico di famiglia ad essere appropriato nelle sue scelte. E’ necessario che lo specialista abbia ben chiaro il suo ruolo e si prenda la responsabilità delle sue prescrizioni. Da questa commissione si aspetta non solo la farmaco vigilanza ma un’estensione su tutto l’operato della sanità provinciale. Solleva una questione ancora irrisolta riguardo al PDTA sulla mammella. Il protocollo d’intesa prevede la prescrizione di una ricetta per visita chirurgica, rispettando i codici icd per poter produrre la ricetta dematerializzata, con specificato “percorso senologico icd9”, ancora oggi, i pazienti non riescono ad accedere all’ambulatorio di senologia se non presentano una ricetta “forzata” con su scritto “visita senologica”, questo va contro le leggi e le disposizioni regionali che chiedono la produzione di una ricetta dematerializzata. Caso analogo per le prestazioni erogate fuori regione che non accettano il nomenclatore in uso in regione Lazio e rifiutano pertanto la ricetta dematerializzata. L’incontro si conclude con la presentazione della Dr.ssa Ida Ciamarra, nuova responsabile UOS Assistenza Primaria in sostituzione del Dr Artiano. Infine viene chiesto ai colleghi di medicina generale di mandare un comunicato tramite mail a tutti i colleghi, la dott.ssa Fabbri obietta facendo presente che, solo l’azienda AUSL è a conoscenza di tutti gli indirizzi di posta dei medici del territorio e che, ai fini della privacy, senza il consenso dei colleghi, non possono acquisire individualmente i loro dati, fermo restando che, le sigle sindacali ed ogni medico si impegnerà a comunicare ai propri colleghi tutte le attività che vengono svolte dalla commissione, ma la “comunicazione ufficiale” dovrebbe essere a cura dell’azienda. I componenti della direzione aziendale concordano sulla possibilità che sia l’azienda a farsi carico con l’area informatica di una comunicazione capillare ai medici. Si conclude la seduta. 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