
La morte ad Ancona del bimbo con una otite curata con omeopatici ha riacceso il dibattito sull’omeopatia. Pier Luigi Bartoletti, vicesegretario nazionale vicario Fimmg intervistato dal quotidiano Il Messaggero ha sottolineato: «Da medico, mi baso sulle evidenze scientifiche. Se ci sono prodotti omeopatici per i quali sia stata dimostrata una maggiore efficacia rispetto a quelli convenzionali, siano pubblicati. Altrimenti, continuiamo con quelli normali. Le cure non convenzionali tendono a non produrre evidenze scientifiche. In generale possiamo dire che qualsiasi cosa possa contribuire a far stare meglio un paziente, può andare bene. Non è detto, però, che il non produrre risultati non sia un danno. Bisogna mettere le persone nelle condizioni di scegliere».